di Ugo Russo
C’è una strana euforia che ha preso a pervadere il paese.
Tutti contenti: l’unione europea ci elargirà (chissà quando e… a piccolissime dosi) qualcosa come 170 milioni di euro. Dei 750 miliardi investiti globalmente 80 ce li daranno, come a nessun altro, “a fondo perduto” ma 90 li dovremo prendere in prestito, anche qui la cifra massima che qualsiasi altra nazione del continente ha dovuto accettare, e lì cominciano i problemi o, se volete, i dolori. Perché non é stato ancora stabilito quale sarà il tasso di interesse che dovremo restituire per la cifra prestata e, conoscendo la zozza europa, che con noi é stata sempre particolarmente cattiva, chissà che cifre ci farà sorbire… Vedrete, continueremo ancor di più ad essere gli zerbini, gli ultimi del sistema.
Qualcuno ha avuto l’ardire e l’ardore di affermare: “Questi soldi dati (ancora no!) all’Italia; vuol dire che si va ulteriormente verso un’unità europea di intenti e profondi significati”. Sì? Intanto, noi siamo gli unici che hanno riaperto i confini a tutti gli altri (per farci infettare un altro pò… Avete visto gli esiti disastrosi di qualche volo giunto nei giorni scorsi dall’estero con a bordo gente che sapeva di essere positiva eppure é venuta a rompere gli zebedei qui?”) . Gli altri paesi (che continuo a scrivere con la p non in maiuscolo perché non lo meritano, a cominciare dal nostro) col… quasi che ci fanno entrare, anzi continuano a sbarrarci la strada, tenendo chiusi i loro, di confini, ma solo a noi, definendoci scansafatiche e soprattutto untori! E ciò anche quelli più importanti come Grecia, Malta e Liechtenstein!!!!! Contiamo zero, oppure, per far contenti gli accaniti giocatori di briscola, come il due di coppe quando regna bastoni! Però sono tutti contenti, arriveranno i soldi mentre i negozi continuano a chiudere, la gente resta senza lavoro, ergo muore di fame; importante che abbiamo sistemato i migranti e certe trasmissioni continuano ancora a farli vedere che si lamentano, si lamentano…
C’é pure molta sfiducia, in chi vuole realmente vedere come stanno le cose, nella cosiddetta gioventù italiana, fatta in massima parte da incoscienti, irresponsabili e, qui ci vuole, senza voglia di fare nulla. Le scene della movida che si é scatenata in numerose parti d’Italia sono eloquenti. Senza mascherine ed attaccati l’uno all’altro. Poi, chi dice a qualcuno che é a venti centimetri di distanza dal più vicino si sente rispondere: “A vecchio rincojonito, nun lo vedi che sto a un metro e mezzo? Nun me rompe li cojoni!”. E voi pensate che se si mettono in azione i 60 mila che il governo vuole mettere soprattutto tra quelli che prendono il reddito di cittadinanza, questi ultimi non sono a rischio minimo (se va bene) di pugni e ceffoni, come a quei due vigili la scorsa settimana?
Se quei giovani devono garantire “il futuro italico” siamo rovinati! Sconsiderati. Che gli frega, la famiglia serve solo perché devono scucire i soldi a qualcuno, tanto comandano gli amici, vanno fuori, li toccano, li baciano, poi tornano a casa ad infettare i genitori e i nonni che sono più a rischio virus.
AGGIORNAMENTO MASCHERINE – Arcuri in pompa magna ha detto 10 giorni fa: “Da lunedì (quello passato) tutte le tabaccherie avranno le mascherine a 0,50 (specificando che ognuna costava 0,12 centesimi, ma non specificando chi si prendeva gli altri 0,38…); bene, a oggi, forse una tabaccheria su 30 ha le mascherine!!! E per uscire (ancora la gente oculata e previdente lo fa solo per necessità), tanto che problema c’é continuano a chiederci soldi da tutte le parti…, bisogna comprare quelle da 5 euro in farmacia…
Tutti contenti per questo riavvicinamento (assolutamente interessato) dell’Europa (anche in questo caso la e rigorosamente minuscola), tutti contenti perché riprende il campionato di calcio. O meglio, quelli che da questo baraccone continueranno o torneranno a gonfiarsi le tasche di euro. Abbiamo già scritto nel nostro precedente articolo in Rubrica (questa sì maiuscola) dei gravissimi rischi che si potranno correre a riprendere dopo quattro mesi (!!!!!) e se non lo avete fatto vi invito a leggerlo. Basta vedere il calendario come é stato architettato con partite ogni tre giorni (!!!!!), d’estate (!!!!!), con i giocatori del campionato italiano che già mettono la lingua fuori dalla fatica dopo poche partite settimanali… Considerando poi tre alternative che snaturano, già una sola, le regole fondamentali di questo gioco. Da ridire, tanto é esilarante, riprendere in un modo, poi eventualmente passare a play-off e play-out (RIDICOLI). E poi lo schifo, lo scandalo di giocare a porte chiuse almeno fino a dicembre; certo, non si può far riaffluire pubblico sugli spalti per il grave pericolo che si corre, ma se non puoi giocare, con i crismi del gioco del calcio, NON GIOCHI! Punto e basta. Hanno montato ad arte che la gente non vede l’ora che si ricominci; non é affatto vero, tanto che, rispetto a quello che il mondo sta passando e la paura di affrontare qualunque cosa nelle nostre vite, i pensieri stanno convogliando verso altri problemi e l’attenzione, l’interesse per il calcio sono notevolmente scemati.
E i giocatori, almeno all’80%, sono stati i primi a manifestare il loro dissenso sulla ripresa delle partite (per modo di dire, con lo spettacolo ancora più infimo), primo perché ora vedono che i club premono per rifare un po’ di soldi mentre a loro sono stati decurtati o tolti alcuni stipendi (e non sono tutti Cristiano Ronaldo) e secondo perché hanno paura per la loro pellaccia. E per convincere i più scettici a riprendere si dice che nell’ultimo consiglio di lega calcio siano volate parole grosse, minacce, imposizioni, insomma… tutti contenti: se rimagna!
Con la speranza che i soloni del pallone che hanno preso queste decisioni sapranno essere più positivi nelle cose che faranno in futuro, attenti però a essere positivi al… tampone!
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