di Gianni Palmieri
Come molti lettori avranno notato, abbiamo atteso un paio di giorni per commentare l’esito del derby. Una scelta dettata dal fatto di voler evitare che le pagine di Ortica Social diventassero un campo di battaglia post stracittadina tra tifosi fomentati ed altri esacerbati dal risultato. A mente più fredda, possiamo esprimere il nostro pensiero visto che siamo abituati come giornale a non nasconderci, soprattutto nei momenti poco lieti. La Lazio ha perso il derby perchè non ha saputo interpretare la partita come ha fatto invece l’avversaria che ha giocato con coltello tra i denti ed acume tattico. Non era un match da affrontare con il fioretto nella vana speranza che prima o poi il goal sarebbe arrivato perchè la classifica diceva che la Lazio è più forte. Il derby andava affrontato con la sciabola, mordendo le caviglie avversarie su ogni pallone, senza specchiarsi e cadere nel tranello tattico di quella vecchia volpe che si chiama Ranieri. Ha vinto chi ha giocato con più furbizia, senza fronzoli. Ma naturalmente nel calcio si può anche perdere, questo doloroso incidente di percorso non ferma comunque il cammino di una Lazio che ha tutte le chance per conquistare un prestigioso piazzamento europeo. Certo, sarebbe sciocco negare che perdere con “loro” non abbia fatto male, ma esiste il derby di ritorno per la rivincita e forse anche due stracittadine in un’eventuale semifinale di Coppa Italia. E i nostri “cugini” ben sanno quanto sia stato sempre doloroso per loro incontrare la Lazio in Coppa Italia. Due parole, infine, concedetecele sulla ripresa televisiva da parte di Dazn dei momenti prima del derby. Telecamere fisse sulla coreografia della Curva Sud, peraltro molto battagliera come era giusto che fosse. Appena un accenno di ripresa sull’altrettanto bella coreografia della Curva Nord. Cari colleghi di Dazn, ma gli abbonamenti non li pagano allo stesso modo i tifosi delle due squadre?
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