Litorale Russo, ma non dormo Ultim'ora

UN REFERENDUM SULLA GUERRA

di Ugo Russo 

Cosa vuole significare il titolo? Una provocazione, una speranza, un’assurdità? Quante sono le cose partorite da queste pagine che sono inizialmente sembrate provocazioni e assurdità ed invece si sono verificate TUTTE!!! E allora basta continuare a ritenere l’uomo, la persona una nullità tale da poter essere abbindolata, governata e raggirata a piacimento. Ci hanno messo in mezzo ad una guerra senza che ce ne fossimo minimamente accorti e noi questa guerra non la vogliamo (fare) assolutamente! Anche perché non c’è la minima unità di intenti e di posizioni da nessuna parte: l’Europa continua ad essere una entità fine a sé stessa, dove ognuno decide per conto suo (tranne l’italia…) e sono solo due le nazioni che vogliono comandare (e di fatto comandano) sulle altre. Guardate nei colloqui attuali con il cremlino: una volta la francia, una volta la germania; una volta la germania, una volta la francia. Mai l’italia, che non conta proprio una ceppa. Al limite, qualche volta ci siamo affacciati con kiev ma dato che zelens’kyj ha capito che contiamo come il due di coppe quando regna bastoni pure lui ci ha accusato di non aver mantenuto quanto promesso. Ma non è solo il nostro incapace governo che sbaglia in continuazione e a cui ormai nessuno crede più, è la grande figura politica che manca in tutto il vecchio continente. C’è molta confusione nel capire cosa è necessario fare per fermare le mire espansionistiche della russia. Men che mai ci possiamo fidare di un biden, che sembra essere il peggior presidente americano di sempre, che invece di portare avanti un discorso diplomatico e fatto di incontri che mirino a ritrovare la pace, sta foraggiando con denaro e armi la resistenza ucraina, gettando ulteriore benzina sul fuoco E così prosegue un periodo nerissimo per l’umanità: dopo una pandemia che non pare avere mai fine – generata e sappiamo benissimo da chi ma non sono state prese misure verso quel popolo, visto che gli abbiamo fatto prendere in mano il dominio economico e gestisce a piacimento le cose, quindi non si può toccare – adesso una guerra insensata. E anche in quest’ultimo caso non si vuole troppo sfruculiare la cina per non renderla ancor più preziosa alleata della russia. Pare che ci sia un mirato disegno di distruggere gran parte del mondo. Ergo, ecco che lanciamo la proposta di un referendum sulla guerra. 500 mila firme in italia si trovano facilmente, e così in tutti gli altri paesi. Non si può obbligare la gente ad entrare in guerra soprattutto se devi seguire i dettami di politici che tutto mostrano tranne che il voler il bene dei cittadini e hanno fatto scomparire l’importanza della parola patria. Allora, fermo restando che la speranza è che tutto cessi nel breve volgere di pochi giorni, tutti coloro che sono contrari a una guerra, gli abitanti della quasi totalità del pianeta, devono essere lasciati in ampissime zone libere dagli effetti delle armi, di qualunque natura esse siano; quei pochi che vogliono fronteggiarsi, per lo più politici senza scrupoli, si possono scornare tra loro racchiusi in un piccolo lembo di terra. Il 10 dicembre del 1948, memori degli orrori del secondo conflitto bellico mondiale, le nazioni unite promulgarono la dichiarazione dei diritti umani, tuttora vigente e che non può essere scalfita o offesa, anche se, purtroppo, c’è evidentemente chi se ne fotte. Ma noi vogliamo fortemente ricordare questa dichiarazione universale proprio a quelli che sembrano essersene dimenticati. Eppure, proprio il 10 dicembre di ogni anno viene celebrata la giornata dei diritti umani. Basta leggere due articoli dei trenta esistenti per rendersi conto che con l’uomo NON SI PUO’ GIOCARE!!! Infatti, l’articolo 1 recita: Siamo tutti liberi ed uguali. Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. E poi l’articolo 3: Diritto alla vita. Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona. Voi esseri incapaci non potete assoggettarci ai vostri squallidi voleri. Perciò, siamo noi a creare un articolo in più, il 31mo: Non ci rompete le palle!!!

E BASTA PRENDERCI IN GIRO!!! Anche uno dei ministri ritenuti tra i migliori del nostro governo, cingolani, se ne è uscito giorni addietro con una frase decisamente infelice che non può che assomigliare a una presa in giro. “Quello che stanno pagando gli italiani per comprare la benzina –ha detto- è decisamente troppo, non si può ammettere, né giustificare” E poi ha continuato con il faremo: “Vedremo di abbassare il prezzo”. cingolani, intanto il carburante è oltre i 2 euro al litro da quasi quattro mesi, quando ancora di guerra non si parlava proprio, ma ci permetta due distinguo: chi ha alzato il prezzo, non è il governo di cui lei fa parte? Non è mica, con tutto il rispetto, il macellaio da cui compro la carne. E ancora: si parla di abbassare di pochi centesimi al litro (!!!!!). Qui bisogna fare chiarezza. IL SOLE 24 ORE, e non il giornaletto della parrocchietta, ha rifatto la storia delle accise che attualmente incidono circa 70 centesimi (!!!) sui 2 euro e quasi 50 centesimi al litro a cui è arrivata la benzina. In più montano tasse e valori di IVA che sembrano ingiustificabili. Scrive, appunto, il noto quotidiano economico, che le attuali 18 accise, introdotte gradualmente dal 1956 in poi, in momenti di crisi dello stato, da una “una tantum” per causa sono diventate una semper, nel senso che dal doverle pagare una volta sola ce le ritroviamo a vita! E la battuta di Lino Banfi: “Ma quante mammelle ha questa mamma” diventa: “Ma quante tasche hanno questi politici?”. La foto che vedete sopra è di qualche giorno fa ed è quella di una pompa di benzina di una località austriaca e vedete quanto costa un litro. Dato che questa istantanea è stata postata in rete ed è stata inserita una didascalia “O l’Austria è uscita dall’europa, oppure noi siamo governati da ladri!!!” anche a voi lettori l’ardua sentenza.

L’impressione è che qualcuno pensi che l’italiano sia il frescone che tutto sopporta e tutto beve ma a volte le palle di cui sopra scoppiano e fanno una deflagrazione…

PENSIERINO DELLA SERA – Il prossimo Nobel per la pace bisognerebbe assegnarlo a quella giornalista che nel corso del telegiornale sulla prima rete russa (vedi foto sotto al titolo) ha esposto il cartello “No War”.

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