Litorale Russo, ma non dormo Ultim'ora

Un’altra, inconcepibile, moda

di Ugo Russo

L’insoddisfazione dei nostri giovani, la noia, la continua voglia di trasgredire maturata nei rapporti con i loro coetanei, cui danno più credito e importanza della proprie famiglie; tutto questo fa il paio con la quasi assoluta volontà di non lavorare e di compiere cose, pur di grande pericolosità che pochi decenni addietro era impensabile che si potessero anche solo pensare. Si creano continue tendenze, mode senza rendersi conto che possono pesare in modo clamoroso sull’incedere della vita, che non è un gioco; e dopo certe decisioni maturate con molta leggerezza non si può, poi, tornare indietro. E allora vi meraviglierà sapere che c’è il boom dei giovani che cambiano sesso. Sono quelle situazioni a cui, almeno a livello iniziale, si dà poca rilevanza e poi esplodono. Già ci sono tanti problemi al mondo d’oggi, i giovani, che sembrano aver fatto una enorme setta tra di loro, che esclude gli adulti, sembrano voler fare di tutto per preoccuparci ancora di più. Per il momento non siamo arrivati ai numeri e si potrebbe dire: “va beh, poche unità ogni anno, sarà pure una loro esigenza”. NO!!! E’ una vera e propria disforia di genere!!! Il nostro raffronto è con un ospedale di roma (non facciamo il nome perché altrimenti ci va pure qualche lettore…). Fino a una decina di anni fa erano state eseguite duemila operazioni sul territorio nazionale (un quarto in questo ospedale) ma ora siamo arrivati a numeri incontrollabili e spaventosi, numeri che ti fanno capire che al 90% siamo di fronte a sconsiderati che vogliono provare questa esperienza, senza contare che ti cambia radicalmente la vita. “Tanto poi-si pensa ignorantemente- torno indietro”. Eh, no, hai compromesso la tua esistenza!!! Gli ultimi dati sono agghiaccianti: l’aumento per un po’ di anni è stato del 150% a crescere, salvo toccare, negli ultimi tempi, l’aumento del 470%: avete capito bene!!!!! A parte i pochi casi in cui si riscontra la effettiva necessità di doversi operare, gli altri non si rendono nemmeno conto di quello che fanno. Tra l’altro è tanta e tale la voglia di cambiare sesso che i percorsi psicologici, necessari in casi come questi, non sono adeguati. Minorenni nella quasi totalità, evidentemente la pandemia, la guerra, le incertezze per il futuro hanno portato a galla il caos di una generazione sospesa in un’epoca in cui tutto è permesso. La famigerata organizzazione mondiale della sanità ha facilitato ancora di più le cose, riconoscendo la disforia di genere come condizione sessuale, non come disturbo psichico. Ai minori, dunque, può essere somministrata la triptorelina, farmaco per bloccare la pubertà. Di solito, questo è il primo passo che porta i giovani alla somministrazione di ormoni e poi all’intervento che ha effetti irreversibili. Sono uscite fuori anche delle percentuali sulle “preferenze”: Il 60% dei pazienti chiede di diventare donna, il restante 40% uomo.

Molti sono gli psicologi che si schierano contro questa scelta, come la professoressa Cordova: “Credo che si parli del cambio di sesso con leggerezza e non si metta in evidenza la drasticità del gesto chirurgico». Le cause che hanno portato a tutto questo non sono poche. Ne ho già menzionata qualcuna in apertura di articolo. Ma non si devono affatto nascondere le colpe della scuola che crea gruppi, branchi pericolosi, dove si condizionano le scelte soprattutto dei soggetti labili psicologicamente, con un’azione deleteria di bullismo, oppure, ad esempio, tra gruppi di ragazze quando si crea un pericoloso senso di emulazione. Dice: aiutiamoli questi ragazzi. Sì, volentieri, ma anche loro non devono essere assurdi, rovinare la loro vita e quella delle persone che gli vogliono bene, se si indirizzano verso un qualcosa che non serve affatto.   Attenzione, però, che ci sono anche casi che riguardano gli adulti che improvvisamente decidono di guardarsi allo specchio indossando la gonna invece dei pantaloni. . Ecco perché ho visto qualche amico d’infanzia che cammina strano…

MA QUALE OPPOSIZIONE… – Abbiamo più volte consigliato alla maggioranza di governo, incaricata di reggere le sorti del nostro paese, intanto di fare il proprio dovere e non smentire cose sulle quali aveva costruito la sua campagna elettorale, e poi di permettere, certo, una opposizione costruttiva, però, e non soltanto distruttiva. Attualmente l’opposizione sta facendo come le pare. Se è il caso chiudere certe emittenti radio-tv, o altri mezzi di informazione e non dare enorme spazio a giornalisti che vi lavorano e che hanno solo il compito, ancora bruciati dall’esito del voto dello scorso settembre,  di esaltare la sinistra a tutto nocumento dell’azione di governo, sempre osteggiata.  Siamo arrivati al punto che, tanto per assurdo, se un giorno la Meloni dovesse affermare che, come per incanto, é uscito fuori un milione di euro da dare ad ogni famiglia non andrebbe bene neppure questo.  Così come è stucchevole che certe trasmissioni della durata di ore impieghino il loro tempo a dire solo che la tragedia nelle acque calabresi è colpa del nostro governo. Si sono dimenticati dei tanti annegati che ci sono stati in barconi che si sono capovolti quando governavano loro? Allora, nessuno addebitò le tragedie alla incuria dei governanti. O forse ho la memoria corta? Facciamo fronte comune, invece, nei confronti della porca europa per aiutare questi migranti nelle loro terre o al massimo una ridistribuzione appropriata (cui, però, non sarà mai possibile arrivare) che interessi TUTTI i paesi dell’unione.

DANNI DI ECCEZIONALE PORTATA – Sarete pure gratuite ma se vi impegnate a dare un continuo supporto a tutti coloro che vogliono usufruire delle vostre mail (e sono arrivati ad oltre dieci milioni) voi, libero e virgilio lo dovete fornire senza se e senza ma ed essere pronti a far fronte a qualsiasi problema. Così, dopo quasi un mese di assenza del servizio le due aziende hanno ripreso a… balbettare e attualmente non sempre la loro attività è ottimale. In ogni caso il danno è di incommensurabile portata. Perché per tutto quel periodo in cui il servizio è rimasto fermo ed anche ora non sono più spuntate fuori mail dei giorni/mesi precedenti, dunque per imprese che controllano ordini, commesse e quant’altro, tutto via computer, chissà quanti soldi si sono trovati a perdere. Buttandola sul ridere si potrebbe dire che libero dovrebbe cambiar nome se tiene “incatenati” nel disagio i suoi utenti. Invece, la cosa è ben seria e ci sono associazioni dei consumatori che si sono attivate per chiedere i danni alle due società. Se anche qualcuno di voi, amici lettori, si ritiene tra i danneggiati si rivolga a queste associazioni anche perché la cosa, aldilà dell’aspetto economico, pur molto importante,  non dovrà assolutamente più ripetersi in futuro.

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