Pronostici rispettati nelle gare di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia di Eccellenza.

Andrea Bussone allenatore del Montespaccato
Il Montespaccato ha sconfitto 2-1 l’Academy Ladispoli al termine di una gara giocata a ritmi bassi vista la netta vittoria dei romani all’andata. Paganetti aveva portato in vantaggio gli ospiti, poi nel secondo tempo il Montespaccato spingeva sull’acceleratore, ribaltando il risultato con le reti di Salustri e Giordani sugli sviluppi di calci piazzati nell’ultimo quarto d’ora. Per il Montespaccato è la prima volta in assoluto che approda alla semifinale di Coppa Italia. Entrambe avevano la testa ai rispettivi impegni di campionato di domenica prossima, gare fondamentale per la lotta al vertice e nei bassifondi della classifica.

La gioia dell’Unipomezia
Accede in semifinale anche l’Unipomezia che ha vinto 3-4 a Ferentino dopo un match divertente, giocato senza assilli da entrambe le compagini, troppo netto il divario tra la capolista e l’ultima della classe nel Girone B di Eccellenza. Difese larghe, marcature non troppo assillanti, hanno esordito in entrambe le squadre alcuni nuovi acquisti invernali. L’Unipomezia vuole fare la doppietta campionato e Coppa Italia, appare la favorita per alzare il trofeo a febbraio. Battaglia vera è stato il derby tra Gaeta e Terracina dopo il pareggio a reti bianche dell’andata.

L’esultanza di Zambruno, autore del primo goal del Terracina
Il 2-2, in virtù della regola del goal segnato in trasferta, ha premiato i tigrotti biancocelesti che approdano alla semifinale dopo aver sofferto tantissimo. Il Gaeta ci ha provato in tutti i modi, spinto dal sostegno dei suoi tifosi, ma il Terracina del mister Pernarella è stato bravo a passare sempre in vantaggio per amministrare il risultato. Prima con Zambruno al 37° e poi all’88° con Bellante dopo che Natiello su rigore aveva accorciato le distanze. Pareggio per il Gaeta realizzato da Di Vito a tre minuti dalla fine, vano l’assalto dei padroni di casa, la qualificazione è del Terracina. In semifinale arriva anche la W3 Maccarese che ha eliminato il Civitavecchia, imponendosi 2-1 al termine di una partita che per oltre un’ora aveva regalato pochissime emozioni.

Negli spogliatoi è esplosa la festa dei giocatori della W3 Maccarese
Squadre contratte, prive di alcuni titolari e con giocatori non al meglio della forma, si sono affrontate soprattutto a centrocampo, a fare la gara i padroni di casa con i portuali pronti a ripartire in contropiede. Poi al 69° l’ex Ferrari insaccava su azione da calcio d’angolo e quattro minuti dopo finalizzava in contropiede, sorprendendo la difesa del Civitavecchia. Sembrava tutto finito poi si accendeva una zuffa tra i componenti delle panchine, forse per un frase fuori posti, grande gazzarra per alcuni minuti. Venivano espulsi dalle panchine Funari del Civitavecchia ed il capitano della W3 Maccarese, Starace, che sarà squalificato per la semifinale. Nel finale concitato era Cerroni a dimezzare lo svantaggio, i portuali si lanciavano all’assalto, al settimo minuto di recupero il portiere Iurgens evitava la beffa alla W3 Maccarese, respingendo una conclusione di Luciani da fuori area. Complessivamente la W3 Maccarese ha meritato la qualificazione, il Civitavecchia si è svegliato troppo tardi, ora ai nerazzurri resta solo il campionato per tentare di non trascorrere una stagione anonima.

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