Come riporta Il Messaggero nell’edizione odierna, è arriva la fumata bianca per la posa di una statua davanti alla spiaggia dove Caravaggio sbarcò e forse trovo la morte nel luglio del 1610.
Il sindaco Alessando Grando con il pittore Sergio Bonafaccia
Sull’albo pretorio è stata infatti pubblicata la delibera di Giunta con cui il Comune di Ladispoli ha approvato il progetto per la realizzazione di una statua del grande pittore lombardo sul lungomare di Marina di Palo per rinsaldare ulteriormente il legame tra la città e Michelangelo Merisi che su quel tratto di spiaggia fu visto vivo per l’ultima volta. Notizia importante è che la grande la scultura non costerà un euro ai contribuenti di Ladispoli grazie all’idea dell’artista Sergio Bonafaccia, esponente dell’associazione “Sui passi di Caravaggio” ed autore di copie museali, che ha proposto all’amministrazione di regalare la statua grazie all’intervento di alcuni sponsor locali che hanno creduto nel progetto. L’immagine del pittore si staglierà sulla “Passeggiata del Caravaggio” e non mancherà di catturare l’attenzione di turisti e residenti. La statua rappresenterà anche un ulteriore passo in avanti nella battaglia per la rivendicazione dell’ultimo approdo del pittore a Palo intrapresa dall’associazione “Sui passi di Caravaggio” in collaborazione col Comune.
L’articolo de Il Messaggero del 12 agosto 2020 in cui si annunciava la statua
Da oltre un anno e mezzo infatti sono stati realizzati convegni e mostre di copie museali di Michelangelo Merisi, mentre il Comune ha dedicato una targa all’ingresso sud della città. La statua dovrebbe essere presentata ufficialmente ai cittadini in primavera in occasione della mostra di copie museali di Caravaggio all’hotel Villa Margherita di Ladispoli se l’emergenza corona virus sarà cessata. Con la posa della grande scultura calerà finalmente anche il sipario sulle annunciate e mai concretizzate velleità di qualcuno che da tanti anni parlava di realizzare una statua senza mai fare nulla di concreto. Come dire che l’associazione “Sui passi di Caravaggio” agisce mentre altri parlano al vento.
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