Prima doveva essere ottobre. Poi novembre, ora forse prima di Natale. A Cerveteri i continui slittamenti della riapertura della via Settevene Palo in direzione Bracciano, chiusa da un anno per frane e cedimenti del selciato, stanno suscitando il malumore degli automobilisti. Per arrivare nella città del lago, infatti, si è costretti ad un tortuoso giro per le strade rurali del comprensorio, enormi sono i disagi per le ambulanze che debbono arrivare all’ospedale di Bracciano dove è stato attivato anche un drive in per i tamponi covid. Duro l’intervento del Codacons.
“E’ scandaloso per non dire peggio – tuona il coordinatore Angelo Bernabei – questa situazione che si trascina da troppo tempo. Non è possibile che ogni volta sia rinviata l’apertura della via Settevene Palo, arteria strategica per la circolazione dal litorale al lago per lavoratori, studenti e mezzi di soccorso. Il Codacons chiede alla Città metropolitana, competente per la strada, di conoscere esattamente la data di riapertura della via Settevene Palo, sperando che ora, a causa del maltempo autunnale, non ci dicano che i lavori slittano al nuovo anno. E’ ovvio – conclude Bernabei – che la cancellazione delle Province sia stata un errore, mancano i punti di riferimento istituzionali, la Città metropolitana appare un ente astratto. Il Codacons sta valutando ipotesi di petizione popolare per chiedere al governo il ripristino delle Province”.
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