Parte anche a Civitavecchia la campagna nazionale “Basta mozziconi” di Fare Verde contro l’abbandono in spiaggia di sigarette. I volontari dell’associazione ambientalista hanno distribuito presso la marina di Civitavecchia e al Pirgo dei portacenere portatili per prevenire l’abbandono dei mozziconi sull’arenile. “Le sigarette in mare creano danni incalcolabili e anche quest’anno l’iniziativa di Fare Verde contro l’abbandono in spiaggia dei mozziconi è stata molto apprezzata dai cittadini e turisti. In particolare, i volontari del gruppo hanno distribuito gratuitamente posacenere portatili ed hanno diffuso la campagna informativa e di sensibilizzazione per la salvaguardia dell’ambiente, con particolare attenzione ai giovani“, commenta il presidente del gruppo di Civitavecchia, Paolo De Mutiis. I filtri delle sigarette si degradano in un periodo di tempo che va da uno a quindici anni. I materiali contenuti sono residui della combustione, nicotina e microplastiche altamente inquinanti per l’ambiente. Secondo i dati mondiali ogni anno circa 580mila tonnellate di sigarette rischiano di finire nei nostri mari. I 6mila miliardi di sigarette commercializzate ogni anno nel mondo sono confezionate in circa 300 miliardi di pacchetti composti da carta, inchiostro, cellophane, pellicola e colla. Nel 2021, i rifiuti provenienti esclusivamente da cartoni e scatole utilizzati per la distribuzione dei prodotti del tabacco hanno prodotto rifiuti per almeno 2 milioni di tonnellate, che equivalgono al peso di 9.433 treni merci. All’iniziativa ha partecipato anche il segretario generale dell’associazione e organizzatore della manifestazione nazionale, Paolo Giardini, iscritto al gruppo di Civitavecchia, il quale ha evidenziato che: “l’iniziativa giunta alla II edizione contro l’abbandono dei mozziconi, si svolge nel mese di luglio ed anche nel mese di agosto nei litorali marini e lacustri del Friuli Venezia Giulia, della Toscana, del Lazio, della Puglia e della Sicilia, con la distribuzione gratuita, da parte dei volontari di Fare Verde, dei portaceneri portatili realizzati in carta riciclata e l’attività, ai bagnanti e turisti, i quali manifestano apprezzamento per l’evento. Da sottolineare, che quest’anno l’evento ha il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, delle Regioni Toscana, Lazio, Puglia e la collaborazione della Guardia Costiera. Ringraziamo, inoltre, Radio Blue Point per la collaborazione“. Nel mondo ogni anno vengono prodotte 6 mila miliardi di sigarette, che producono 680.388 tonnellate di mozziconi. I 6mila miliardi di sigarette commercializzate ogni anno nel mondo sono confezionate in circa 300 miliardi di pacchetti composti da carta, inchiostro, cellophane, pellicola e colla. Nel 2021, i rifiuti provenienti esclusivamente da cartoni e scatole utilizzati per la distribuzione dei prodotti del tabacco hanno prodotto rifiuti per almeno 2 milioni di tonnellate, che equivalgono al peso di 9.433 treni merci. Indagini sul comportamento dei fumatori hanno rilevato che il 65% dei fumatori getta i mozziconi di sigaretta in modo improprio: sui marciapiedi, sulle spiagge, dal finestrino della macchina. I filtri per sigarette a base di acetato di cellulosa non sono biodegradabili e rimangono nell’ambiente per periodi di tempo molto lunghi. Un mozzicone impiega da 1 a 15 anni per degradarsi, oltre ad essere fonte di molti altri contaminanti ed essere in grado di generare microplastiche. Attraverso la loro diffusione nell’ecosistema acquatico si verificano danni significativi all’ambiente marino e lacustre, agli ambienti acquatici fluviali, estuari e paludosi. Inoltre, i filtri rilasciano negli ecosistemi tutto ciò che hanno assorbito: nicotina, metalli pesanti e altre sostanze chimiche che si generano dalla combustione del tabacco e delle varie sostanze aggiunte nelle sigarette. Mozziconi di sigaretta vengono ritrovati nello stomaco di uccelli, pesci e tartarughe marine: un disastro per tutto l’ecosistema. Non solo i mozziconi, anche la carta, l’inchiostro, il cellophane, la colla e l’alluminio dei pacchetti, contribuiscono a inquinare l’ambiente producendo circa 2 milioni di tonnellate di rifiuti. Con la diffusione delle sigarette elettroniche, sia per il design non sostenibile sia per la presenza di sostanze tossiche che rischiano di finire abbandonate nell’ambiente, è aumentato il volume e la pericolosità dei rifiuti. Anche il tabacco non da fumo, come il tabacco da masticare, e i sacchetti di nicotina sintetica, utilizzano plastica monouso e metallo per gli imballaggi che comportano un’ulteriore pressione sulle discariche.
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