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W3 Maccarese capolista, Rieti asfalta il Civitavecchia, Pomezia inguaia la Romulea. Valmontone affonda l’Academy Ladispoli

La domenica di Eccellenza ha detto molto nel Girone A.

Alessio Damiani capocannoniere del Girone con 29 reti

E probabilmente anche qualche verdetto di fatto definitivo. I fari sono accesi sulla W3 Maccarese che ha coronato l’inseguimento, conquistando la vetta della classifica sconfiggendo 2-0 il Montespaccato che veniva da una lunghissima striscia positiva. Un rigore di Damiani all’inizio e la rete di Ferrari alla fine del primo tempo hanno indirizzato il match verso i bianconeri che hanno ottenuto l’ottava vittoria consecutiva e si propongono come una delle candidate autorevoli alla promozione in Serie D. Una bella partita che ha rispettato le attese, pur sconfitto il Montespaccato è uscito a testa alta, i romani lotteranno fino all’ultimo per vincere il campionato. Al W3 Stadium sono scese in campo forse le due migliori compagini del momento in Eccellenza.

Brutto infortunio al naso per Luca Teti del Pomezia

Al vertice c’è anche il Pomezia che ha regolato 2-0 una Romulea sempre più in crisi e precipitata in piena zona retrocessione. Il solito Teti, che poi ha riportato la rottura del setto nasale oltre ad un taglio nel sopracciglio in uno scontro di gioco, e nel finale Fofi hanno permesso al Pomezia di conquistare tre punti e riprendersi il primo posto. I pometini forse non saranno bellissimi da vedere, ma sono molto efficaci, un osso duro per tutti nella lotta per il salto di categoria. Per la Romulea è un momento difficile, non vince da dieci turni, sarà ora molto complicato per una squadra molto giovane riuscire a tirarsi fuori dalle pastoie dei bassifondi, evitando soprattutto di dover giocare gli spareggi. Chi è finito in una crisi profonda è il Civitavecchia, asfaltato per 1-5 allo stadio Tamagnini da un dilagante e splendido Rieti, tornato primo in classifica. Quella che era l’ultima spiaggia per i portuali in realtà si è trasformata in una prestazione imbarazzante, costellata anche da decisioni arbitrali bizzarre e dall’ennesimo calcio di rigore fallito. Il Rieti ha vinto senza nemmeno troppo sforzo, ha segnato cinque reti ma potevano essere molte di più, la differenza tecnica tra i due organici è apparsa palese. Per il Civitavecchia crediamo sia arrivato il momento delle riflessioni, nemmeno i vari acquisti invernali hanno invertito la rotta, gli undici punti di distacco dal terzetto delle capolista sono la fotografia nitida di una stagione che rischia di franare nella mediocrità per un club che in estate voleva vincere il campionato. Solo applausi per il Rieti, giunto all’ottava vittoria in trasferta, che ha ribadito di essere una delle più quotate per tornare in Serie D.

Ancora in goal Alessio Teti bomber dell’Aranova

Non mollano la rincorsa, anche se il distacco inizia ad essere consistente, il Campus Eur ed il Viterbo. I romani hanno vinto senza troppi problemi sul campo della Pescatori Ostia per 0-2 con le reti di Visconti e Giuncato, i lidensi hanno resistito per un tempo poi hanno ceduto alla maggior tecnica del Campus Eur che sta comunque disputando una buonissima stagione nei piani alti della classifica. Per la Pescatori Ostia unica consolazione il fatto che anche le altre rivali per la salvezza abbiano perduto. Resta in scia anche il Viterbo che ha regolato l’Aurelia Antica 3-0 in un pomeriggio da tregenda. Gara iniziata, poi sospesa per il nubifragio caduto su Vignanello, ripresa dopo quasi un’ora e combattuta su un campo simile ad una risaia tra fanghiglia e pozzanghere. I gialloblu continuano a vincere, la vetta è lontana sette punti, ma difficilmente il team del mister Massimo Castagnari mollerà la rincorsa, puntando tutto sugli scontri diretti. Per l’Aurelia Antica, sempre decimata da squalifiche ed infortuni, il campionato appare finito, la salvezza è stata ottenuta in modo perentorio, resta di fatto un’ottima annata per i romani che non avevano l’obbligo di vincere il torneo. Chi può festeggiare ormai la salvezza è l’Aranova che ha sconfitto 2-1 l’Audace in una gara particolarmente battagliata. Alessio Teti e Massimiani hanno realizzato i goal della vittoria, inutile per gli ospiti la marcatura di Calvigioni nel finale. L’Aranova è in acque sicure, mentre importanti passi in avanti li ha fatti l’Astrea che ha rifilato tre goal al Villalba con Cosi, Madonna e Mollo, dominando largamente la sfida salvezza e dimostrandosi di caratura superiore rispetto a varie avversarie dirette.

Davvero una brutta situazione per l’Academy Ladispoli del mister Lillo Puccica

Per il Villalba un’altra pesante sconfitta e la quasi certezza che ora l’obiettivo più realistico e conquistare un piazzamento che permetta di giocare lo spareggio salvezza. Bene anche la Luiss che ha rifilato alla derelitta Citizen Academy la 14° sconfitta consecutiva. Una compagine allo sbando, già retrocessa, che dopo il 3-1 rimediato dalla Luiss vanta la peggior difesa con 73 goal al passivo. Ne bassifondi, oltre alla Romulea, nei guai c’è anche l’Academy Ladispoli, sconfitta 3-1 da un Valmontone che ormai non ha più obiettivi stagionali e galleggia a metà graduatoria. Per i rossoblu è la quarta sconfitta consecutiva, i giocatori appaiono frastornati e confusi, la partenza del talento Paganetti ha aperto una falla tecnica non indifferente. L’impegno non manca mai ai ragazzi di mister Puccica ma è palese che la situazione sia molto difficile, sballottata tra uno spareggio che l’Academy Ladispoli rischia di giocare in trasferta e la retrocessione diretta lontana solo tre punti.  E domenica prossima è alle porte il derby con il Civitavecchia, partita che nessuna delle due squadre può permettersi di perdere. I rossoblu per non rischiare di perdere la categoria, i portuali per non perdere definitivamente la faccia davanti ai tifosi. 

 

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