Il Girone A di Eccellenza ha un nuovo padrone.

L’incontenibile gioia dei giocatori della W3 Maccarese per la splendida vittoria di Rieti
E’ la W3 Maccarese che ha espugnato 1-3 il campo del Rieti, offrendo una prova di forza nel secondo tempo impressionante, a conferma che i bianconeri puntano alla promozione diretta in Serie D. Il Rieti dopo un quarto d’ora sembrava aver indirizzato la gara a proprio favore, ma nel secondo tempo la W3 Maccarese calava il tris con Madeddu, Di Giovanni e Regis, vincendo alla grande lo scontro al vertice, isolandosi capolista solitaria. E’ la nona vittoria consecutiva, la W3 Maccarese è pronta all’allungo decisivo. Per il Rieti una sconfitta che non pregiudica la rincorsa al vertice, i sabini debbono ripartire dall’ottimo primo tempo in cui hanno colpito un palo e dominato il gioco. Sarà compito del mister Gardini scoprire le cause dell’incolore secondo tempo, al di là dei grandissimi meriti della W3 Maccarese. Il Rieti resta comunque agganciato in alto, complice anche la sconfitta del Pomezia per 2-1 sul campo di una ritrovata Aurelia Antica.

Grande festa negli spogliatoi dell’Aurelia Antica per il successo sul Pomezia
La squadra del tecnico Zappavigna, nonostante le assenze, ha disputato una partita gagliarda, ribaltando nella ripresa la rete ospite di Corsetti con le marcature di Massafra e Del Moro. Il Pomezia ha collezionato la sesta sconfitta stagionale, iniziano ad essere troppi i passi falsi in un torneo in cui le avversarie corrono, la sensazione è che i rossoblu non siano sempre un meccanismo oliato come ad esempio la W3 Maccarese. I black out come oggi nel secondo tempo sono accaduti troppe volte per essere una casualità. Per l’Aurelia Antica, ormai priva di obiettivi, una prova di orgoglio che conferma come i romani non abbiano ancora staccato la spina. Si riaffaccia al secondo posto solitario il Montespaccato che ha faticato notevolmente per superare una arcigna Aranova, capitolata soltanto a venti minuti dalla fine su rigore trasformato da Giusto. Il Montespaccato ha approfittato dei capitomboli di Rieti e Pomezia per salire sulla piazza d’onore, per l’Aranova un incidente di percorso che non pregiudica la rincorsa alla salvezza ormai sempre più vicina.

Il palo colto dal Viterbo nei secondi finali della gara con l’Audace
Chi si mangia le mani è il Viterbo, fermato 0-0 sul terreno dell’Audace. Il monologo, gli attacchi costanti, un palo nel finale non sono stati sufficienti ad abbattere il muro alzato dall’Audace che voleva un punto per continuare a rimanere agganciato al treno dei play out. Per il Viterbo è una occasione buttata al vento, con una vittoria avrebbe ridotto a cinque lunghezze il distacco dal secondo posto. L’Audace del mister Mazza si conferma ostico per tutti, dopo aver fermato il Civitavecchia si è tolto lo sfizio anche di bloccare il Viterbo. Rialza la testa il Campus che supera 3-2 il Valmontone al termine di un match altamente spettacolare. Due squadre ormai senza obiettivi di vertice che giocano, si divertono e regalano emozioni al pubblico. Due mine vaganti per tutto il raggruppamento che potrebbero essere anche l’ago della bilancia quando affronteranno le battistrada.

Andrea Di Renzo allenatore dell’Astrea
Nei bassifondi la giornata ha sorriso all’Astrea che ha vinto 2-5 in casa della retrocessa Citizen Academy, giunta alla 15° sconfitta consecutiva e che ormai attende solo la certificazione aritmetica per salutare l’Eccellenza. Sugli scudi Madonna, autore di una tripletta, in una partita divertente in cui hanno pesato molto le motivazioni dei ministeriali del mister Di Renzo che sono ad una manciata di punti dalla salvezza diretta, il vero obiettivo stagionale che sarà probabilmente raggiunto senza particolari scossoni. Chi continua ad essere nei guai è la Romulea. Il pareggio per 1-1 in casa con la Luiss ha confermato la crisi dei giallorossi che non vincono da settimane e sono sulla soglia della zona play out. Sembrava che il successo stesse arrivando grazie alla rete di Mastromattei ad inizio del secondo tempo, invece al sesto minuto di recupero la Luiss acciuffava il pareggio con Lerose, rimanendo dunque davanti giallorossi. Entrambe le compagini capitoline possono giocare anche sul distacco maggiore di otto punti dalla terzultima per acciuffare una salvezza che sarà comunque sofferta. In parità lo scontro diretto tra Villalba e Pescatori Ostia, un punto per continuare ad inseguire posizioni importanti nei play out. Un pari arrivato con i goal di Laurato alla fine del primo tempo e la rete ospite a venti minuti dalla fine con Medvescek dopo novanta minuto tesi, polemici, nervosi come era prevedibile. Il Villalba ha sprecato la chance di ridurre il distacco dalla zona della salvezza diretta.

Il mister Lillo Puccica dell’Academy Ladispoli
Sipario finale su quello che una volta era un acceso derby del Tirreno, capace di calamitare migliaia di tifosi sugli spalti. Academy Ladispoli – Civitavecchia è stato un pareggio per 1-1 che non serve a nessuna delle due, una gara giocata davanti a pochi spettatori, scarse emozioni, la mancata vittoria accentua le difficoltà di entrambe. L’Academy Ladispoli, che sognava il successo dopo il goal iniziale di Iurato, resta impastoiata nei bassifondi, la salvezza diretta è ormai un miraggio, eppure ancora una volta i rossoblu del mister Puccica nel primo tempo hanno giocato bene, surclassando un Civitavecchia inguardabile. Nel secondo tempo i portuali avevano una reazione almeno dignitosa, attaccavano in massa, coglievano tre pali, riuscendo ad evitare la sconfitta con una rete di Legnante. E’ evidente che i nerazzurri siano in difficoltà, riposti nel cassetto i sogni di gloria sarà ora difficile trovare motivazioni e concentrazioni con la vetta della classifica lontana tredici punti. Sarebbe il caso che la dirigenza iniziasse a programmare da ora la prossima stagione nella quale radicali cambiamenti saranno necessari per evitare un altro campionato mediocre.

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